20 drammi che solo uno studente fuori sede può capire

20 drammi che solo uno studente fuori sede può capire

“Che figo uscire di casa!” Così dicono i tuoi amici rimasti al tuo paese d’origine quando parti per l’università. Non sanno che stai andando in guerra. In guerra contro proprietari di appartamento infami e coinquilini carogne. Ma anche contro disagi e privazioni. Questo post vuole ricordare i tanti studenti fuori sede che ogni anno perdono la sanità mentale per colpa di un mondo che non li capisce.

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20 drammi che solo uno studente fuori sede può capire

 

#1. Vorresti una casa, invece hai una stalla

 

#2. I soldi finiscono sempre il martedì

 

#3. Il proprietario è simpatico quanto la lebbra

 

#4. Se non ci sono bollette arretrate non è perché le avete già pagate, ma perché le avete perse

 

#5. Quando la domenica fai la valigia sai già che dimenticherai qualcosa a casa

 

#6. Devi assumere una guardia armata che difenda la tua dispensa dai saccheggi dei coinquilini

 

#7. I rapporti tra coinquilini si deteriorano. Ma mai quanto l’insalata dimenticata in frigo da due mesi

 

#8. Solo chi sa cucinare sopravvive. Gli altri ingrassano

 

#9. Per qualche motivo tutti i coinquilini vogliono fare la doccia alla stessa ora

 

#10. Impari come reagiscono le muffe su piatti sporchi da venti giorni nel lavello

#11. Tornare dai tuoi è un sogno

 

#12. Rimanere dai tuoi è un incubo

 

#13. L’ONU inserisce casa tua tra i campi profughi da visitare

 

#14. Il coinquilino che vomita non è mai quello che pulisce

 

#15. Spesso la mattina trovi gente che non conosci che dorme in salotto

 

#16. Spesso la mattina trovi gente che non conosci che dorme nel tuo letto

 

#17. Aspetti il turno delle pulizie come Galeazzo Ciano il processo di Verona

 

#18. Il tuo livello di tolleranza scende a livelli iracheni

 

#19. Devi chiamare la Protezione Civile per sistemare casa dopo una festa

 

#20. Devi chiamare un avvocato per gestire i rapporti con i vicini dopo una festa

Agostino Bertolin

Potevo entrare a Repubblica, GialloZafferano o in una fashion blogger. Ma ho scelto l'Oltreuomo, perché è il più serio di tutti.