Classifica dei 10 peggiori comportamenti degli italiani all’estero
Noi italiani siamo benvoluti dalle altre nazioni. Gli stereotipi che ci accollano, al di là della mafia, ci rendono molto simpatici verso gli altri popoli. L’origine di questa simpatia forse risiede, ahimé, nel fatto che ci considerino innocui, visto come sta andando la nostra economia, ma così è e dobbiamo cercare di prendere almeno questo lato positivo.
C’è da dire però che spesso l’italiano tende ad assumere atteggiamenti un po’ sopra le righe quando si trova oltreconfine. Per approfondire questo aspetto abbiamo raccolto le opinioni di una cinquantina di stranieri intervistati un po’ in Italia e un po’ all’estero grazie anche alla collaborazione di alcuni lettori residenti un po’ in tutto il mondo, che ci hanno dato una grossa mano per questo sondaggio. Di seguito i risultati ottenuti che abbiamo ordinato secondo una classifica dei migliori dieci, ovvero, ridondantemente, quelli più citati dal campione di intervistati.
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#10. Fumare
Al decimo posto troviamo gli italiani che fumano dove è vietato farlo. Probabilmente molti non sono in grado di interpretare la scritta No Smoking a causa della lingua, ma ci sembra una giustificazione un po’ tirata. Secondo gli stranieri intervistati sono sempre gli italiani ad ignorare questo divieto, cosa per loro incomprensibile oltre che molto maleducata.
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#9. Non rispettare le precedenze
Un altro atteggiamento che ci contraddistinguerebbe è la cattiva abitudine di non aspettare che scendano i passeggeri da metropolitane e treni prima di salire. Sembra che gli italiani invece si lancino in massa verso la porta come se dentro le carrozze ci fosse il segreto della felicità.
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#8. Non rispettare le code
Un classico dell’italiano, non solo in Italia a quanto sembra. La cosa che più infastidisce gli stranieri è che molti italiani per evitare di fare la coda fingano ingenuamente di non capire dove finisca e si piazzano in mezzo con non chalanche credendo di essere i più furbi.
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#7. Branco
Al settimo posto troviamo l’atteggiamento del branco, ovvero il vizio degli italiani di andare a spesso a gruppi di sei o sette persone e comportarsi come una curva di calcio in miniatura. Cori, immondizia, acrobazie, insulti e tutto ciò che ne consegue.
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#6. Non lasciare la mancia
Lasciare la mancia non è una tipica abitudine italiana, ma gli stranieri sono molto infastiditi dal fatto che non si informino sull’importanza delle mance per i camerieri dei paesi stranieri, in quanto rappresentano la loro principale fonte di guadagno. Non è obbligatorio farlo, ma è un gesto di cortesia che se non si compie getta cattiva luce su un popolo.
#5. Provarci sena ritegno
L’italiano è famoso per essere un grande amatore, per avere il sangue caldo. Spesso però l’atteggiamento dell’italiano all’estero trascende le consuete tecniche di corteggiamento per puntare dritto verso la molestia. Questo dà molto fastidio agli stranieri, sopratutto se le vittime sono fidanzate o mogli.
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#4. Applaudire il pilota all’atterraggio
Un ‘usanza tipicamente italiana che rivela le nostre radici legate alla superstizione e ad un’interpretazione pagana della religione cattolica. Solo gli italiani infatti applaudono all’atterraggio di un volo, cosa del tutto incomprensibile per uno straniero, che la legge come un atto di ridicola cafonaggine.
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#3. Parlare a voce alta
Si guadagna il podio la nostra abitudine di parlare a voce alta al ristorante, in metro, al telefono, ecc… È sopratutto la spiaggia il luogo che gli stranieri ritengono sia da riservare al silenzi, gli italiani però invece sembrano non rispettare la pace degli altri e scatenarsi in interminabili conversazioni calcistiche e scandalistiche fregandosene della tranquillità ricercata dagli altri turisti.
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#2. Educazione
I Bambini italiani sembrano essere i più maleducati del mondo. Non solo si sono guadagnati il secondo posto nella nostra classifica, ma la mancanza di educazione dei piccoli italioti sembra essere confermata da numerose ricerche.
Le lamentele degli stranieri riguardano la totale mancanza di rispetto delle regole basilari dei bambini della penisola. “Saltano, urlano, si arrampicano sulle statue e le opere d’arte, scalciano in treno…”. Insomma, a quanto pare un vero disastro.
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#1. Urlare
Al primo posto si piazza, in maniera piuttosto prevedibile, la nostra abitudine di urlare. Quasi tutti gli intervistati ci accusano di questa cattiva abitudine. Urlare per le strade, per chiamare gli amici, per il gusto di farsi notare. Un tratto di cafonaggine che sembra scritto nel nostro DNA.
Ora una classifica per gli stranieri in Italia dovremmo farla noi.