Identikit del Ragazzo Zerbino

Identikit del Ragazzo Zerbino

La disperazione non è altro che la casa dell’antico ragazzo zerbino, quel soggetto che metaforicamente indossa una maglietta con scritto “benvenuto” e si stende sull’uscio di casa. La cosa più affascinante di tale esemplare è la totale inconsapevolezza della sua condizione. Lo zerbino non sa di essere uno zerbino, non lo percepisce, e nonostante molto spesso i suoi amici provino a fargli aprire gli occhi, lui persiste nel non considerarsi tale.

Per ovviare al problema ho deciso di stilare un identikit che permetterà forse a molti lettori di riconoscersi in questo pessimo ruolo e di svoltare vita per sempre, lasciando la sua condizione di fidanzato zerbino alle spalle e ritornare a vedere la luce.

00====

Soggetto

Ragazzo Zerbino

====

Tassonomia

Lumbricus Terrestris

====

Occupazione

Pulire le suole della sua carnefice; prendere a calci la propria dignità

====

Diffusione

Più o meno ne esiste uno per ogni esemplare della specie donna

====

Corporatura

Variabile. Altezza, peso e costituzione sono fattori che presentano notevoli differenze da soggetto a soggetto.

====

Aspetto

Più o meno quello di un nasello dopo settanta minuti di bollitura.

====

Carattere

Completamente assente. A volte si hanno delle piccolissimi e brevissime manifestazioni di quella che era la sua personalità prima di fidanzarsi, ma sono così impercettibili da non poter essere misurate dagli attuali strumenti scientifici.

Quoziente intellettivo

Intelligenza razionale variabile da soggetto soggetto. Capacità di auto-analisi -3.049.475

====

Timbro vocale

Nel tempo il timbro vocale è diventato quello standard di un lacchè o di uno schiavo turco a cui è stata mozzata la lingua.

====

Segni particolari

Mancanza di dignità.

Terrore immotivato nei confronti della fidanzata.

Prosciutto davanti agli occhi.

====

Punto di forza

Prima o poi morirà.

====

Punti deboli

Qualsiasi cellula del suo organismo.

====

Frasi chiave

“Se farò tutto quello che mi dice finirà per rispettarmi”

“Si amore. Certo amore. Scusa amore.”

“Ma certo che salto la finale di Calcetto con gli amici per venire a bere il tè da tua madre”

“Ma certo che ti porto alle Canarie quest’anno, volevo pagarmi l’operazione al menisco ma le tue vacanze sono più importanti.”

“Lo so che mi ha tradito, ma non le è neanche venuto dentro”

Andrea Passador

Artista, scrittore, musicista, poeta, giornalista freelance e attore teatrale. Non sono niente di tutto ciò.