Le 16 risposte del cazzo quando dici di studiare lettere e filosofia
Alcune facoltà scatenano le turbe interiori della gente più di altre. Impossibile spiegare cosa abbiano fatto di male gli studenti di lettere e filosofia per ritrovarsi in un’Italia così ostile. Spesso tacciati di pigrizia, eppure siamo il paese di Dante, Petrarca e Lelio Luttazzi. Dovremmo avere a cuore il nostro apparato del pensiero quanto quello produttivo.
Invece quando noi studenti di lettere filosofia confidiamo il nostro corso di laurea, dobbiamo sorbirci queste domande del cazzo.
Il consulente del lavoro: ah, vuoi fare l’insegnante?
Il tossico: ho proprio bisogno che mi procuri del fumo.
Quello che semplifica: anche a me piace tanto leggere.
Quello che semplifica 2: anche a me piace tanto pensare.
Il polemico: spiegami a che cazzo serve filosofia?
L’invidioso: beati voi che avete la facoltà in centro.
Il dubbioso: e dopo cosa vai a fare?
L’amico di famiglia: e la tua mamma e il tuo papà, sono contenti della scelta?
Quello delle altre facoltà: nella mia facoltà danno anche voti sotto il 28.
La vittima dei Grammar Nazi: ti prego, spiegami la differenza tra gli e li.
L’arrogante: io la laurea in lettere me la prendo a tempo perso dopo quella in ingegneria informatica.
L’amante del gossip: è vero che Galimberti plagia?
Quello/a che ti vuole portare a letto: consigliami un libro.
Il buontempone: insegnami qualche parolaccia in latino.
L’insolente: non hai proprio voglia di fare un cazzo…
Il tuo simile: anche tu studi lettere e filosofia?! Apriamo un blog!
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