I 16 motivi per cui ci si iscrive a psicologia

I 16 motivi per cui ci si iscrive a psicologia

Ogni uomo sulla terra ha la sua vocazione. La mia è quella di leggere e rileggere all’infinito tutta la serie manga di Dottor Slump e Arale.

Però non siamo tutti uguali, alcuni di noi per esempio si iscrivono a psicologia.

Oggi vediamo quali sono i 16 motivi che portano un giovane 18enne a sostenere il test per diventare indagatore della mente.

psicologia - lacan

Motivazione ambientale:  è pieno di figa.

Motivazione intrinseca: ho dei problemi con me stesso che voglio risolvere.

Motivazione estrinseca: la mia fidanzatina sedicenne è pazza, io la guarirò.

Motivazione pigra: in molti esami si può prendere 30 anche con una preparazione sommaria.

Motivazione comparativa: a medicina il test d’ammissione è più selettivo. E poi c’è il sangue.

Motivazione VIP: Hugh Hefner, fondatore di Playboy (spero sia superfluo dirlo), è laureato in psicologia.

Motivazione generalista: il mondo è pieno di matti.

Motivazione scolastica: ho studiato Freud alle superiori e mi è piaciuto tanto.

Motivazione parentale: mio padre (o mia madre) è psicologo.

Motivazione  nichilista: il lavoro non si trova comunque, tanto vale fare qualcosa che mi piace.

Motivazione magico fenomenica: studiare psicologia è il mio destino.

Motivazione cinefila: A Dangerous Method offre degli spunti interessanti.

Motivazione erboristica: l’intervento farmacologico è aleatorio e mai risolutivo.

Motivazione religiosa: senza psicologo a chi si rivolgerebbe chi non crede nei preti?

Motivazione specchio: risolverò i problemi della gente come ho risolto i miei.

Motivazione errata: sono una persona molto sensibile, potrò capire molto bene le persone.

Francesco Boz

Un giorno, una persona entrerà nella tua vita e saprà capirti come nessun’altra prima di lei. Costerà circa 60 euro a seduta