Le 10 regole per diventare un’Oltredonna

Le 10 regole per diventare un’Oltredonna

L’oltredonna, esemplare femminile della specie ormai in via di estinzione dell’oltreuomo, è più rara di un panda rosa o di un unicorno con il mascara, ma esiste e il bello è che ogni donna in potenza può trasformarsi in tale creatura mitologica. Basta seguire queste semplici mosse e immolare la propria vita per la causa.

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#1. DEVI ESSERE FIGA

Ma come faccio a essere figa se sono alta un metro e 15 con i tacchi e ho un occhio che manda a quel paese l’altro?

Cretina che non sei altro! Essere figa non significa essere Miss Vattelappesca! Infatti ci sono parecchie top model o aspiranti tali che di figa non hanno nemmeno l’ultima punta delle extensions. Essere figa significa sostanzialmente sentirsi figa dentro, dopo di che, sfruttando l’incapacità umana di distinguere tra l’essere e l’apparire, al maschio di turno sembrerai la donna più bella dell’universo, anche se sei piatta e con le orecchie a sventola. Be’ magari in quel caso un giretto dal chirurgo plastico lo farei comunque.

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#2. NON TE LA TIRARE

Ora che sei riuscita ad autoconvincerti che sei una strafiga, non starai mica pensando di tirartela? Sarai anche dotata di vagina, ma non ce l’hai solo tu, fidati e benché creda di avere qualità eccelse e inimitabili nonché rigidi valori morali, se te la tiri troppo, si strappa. Il segreto sta nel tirarla q.b. quanto basta. Quando vedi che il povero maschio sta facendo di tutto per essere carino, almeno trattalo come un essere umano e non come una deiezione che respira. E se ti piace, faglielo capire in tempi brevi, altrimenti poi è solo colpa tua se lui ne trova una con meno puzza sotto il naso e con più voglia di divertirsi.

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#3. DIVERTITI

L’oltredonna, come l’oltreuomo, segue lo spirito dionisiaco e quindi in tutto ciò che fa cerca di trarre il maggior piacere possibile e non parlo solo del sesso, ma anche di attività notoriamente avulse dal concetto stesso di piacere, come il lavoro o lo studio. Questo non vuol dire essere una stakanovista o una secchiona ma una persona che si appassiona e mette l’anima in ciò che fa e soprattutto non scassa la minchia all’uomo.

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#4. NON ROMPERE LE PALLE

Le donne hanno la brutta fama, spesso comprovata e certificata, di essere delle leggendarie scassacazzi. L’oltredonna, invece, è perfettamente cosciente che chi di spada ferisce, di spada perisce e segue il precetto evangelico del “Non scassare il cazzo al prossimo tuo, se non vuoi che poi lui lo rompa a te”, che poi è stato anche codificato nell’undicesimo comandamento: “Chi si fa i cazzi suoi campa cent’anni”. È vero che repetita iuvant, ma tutto ha un limite e soprattutto ci sono modi molto più efficaci per trasmettere un concetto. Punizioni corporali e pene capitali sono escluse.

#5. LASCIATI ANDARE

Che non vuol dire darla via come se non fosse la tua, sia ben inteso. Significa solo non farsi tremila paranoie e ottomila seghe mentali al secondo. Seri studi scientifici e la mia parrucchiera sostengono che il motivo principale per cui la donna riscontra così tanta difficoltà nel raggiungere l’orgasmo è perché non stacca mai quella cavolo di testa. Non intendo la testa del maschio come le mantidi religiose dopo l’accoppiamento, bensì la capacità di concentrarsi a fondo in ciò che si sta facendo, che sia un pompino o lo shopping. Tenete fuori tutto il resto, esami, bollette, dimensioni, conti in rosso, pregiudizi e lasciatevi andare, senza necessariamente dover ricorrere a damigiane di tequila per farlo. Insomma, trova un maschio della tua specie e accoppiati come se non ci fosse un domani!

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#6. TORNA ALLE ORIGINI

La spasmodica affermazione della parità dei sessi ha portato le donne a dimenticare quanto può essere soddisfacente per lei e rassicurante per il maschio saper fare le femmine. L’oltredonna sa come difendersi, sostituire un pneumatico o aprire un barattolo, ma preferisce farsi aiutare dal sesso forte per gonfiare il suo ego e poi approfittarne brutalmente. Ai limiti della schizofrenia, nell’oltredonna convivono sia la top manager con il pugnale tra i denti, sia l’angelo del focolare che prende il maschio per la gola con i suoi manicaretti per poi strabiliarlo a letto indossando i panni della geisha. L’oltredonna non è una brutta copia del maschio ma è femmina al 100%.

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#7. IL PERFEZIONISMO NUOCE ALLA SALUTE

Hai presente quelle donne a cui manca solo la tutina rossa con la W sul petto per essere definite delle vere e proprie Wonderwoman? Se sei iscritta a tutti i corsi, fai tutti gli sport, vai a tutte le feste, hai una tabella di marcia anche per andare al bagno o prendi nota di tutte le calorie ingerite, stoppati immediatamente o, altrimenti, se vuoi morire organizzata e contenta, continua pure. Non sto parlando di vivere come una barbona, ma nemmeno di sembrare un soldato svizzero con la sindrome premestruale. L’oltredonna si pone degli obiettivi anche ambiziosi, ma alla sua portata e che soprattutto le permettano di divertirsi nel frattempo che li raggiunge rilassata e con il sorriso sulle labbra.

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#8. NON INCASINARTI LA VITA

Va bene che non devi programmare troppo le cose, ma nemmeno andare alla deriva vivendo alla giornata è di sicuro una scelta vincente. L’oltredonna non dimentica mai la pillola, perché sa che poi sono cazzi amari. Non scorda di cambiare l’olio alla macchina o di attivare l’antifurto di casa. Non mette sotto i pedoni perché sta messaggiando su whatsapp e non si sloga una clavicola per farsi un selfie. L’oltredonna conosce bene i propri pregi e li valorizza, magari con un bel push up in pizzo, ma cerca anche di non superare i propri limiti, se non vuole finire a ballare nuda nel peggiore bar di Caracas.

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#9.  IL PRINCIPE AZZURRO NON ESISTE, MA MEGLIO COSì

Lo so che sei stata cresciuta con i miti del capitalismo postmoderno, come Babbo Natale e il Principe Azzurro, ma entrambi non esistono e l’oltredonna è addirittura felice di questa notizia. Ma chi lo vuole un perfettino del cazzo che va a raccogliere le scarpe delle sconosciute in giro? L’oltredonna è attratta da un maschio della sua specie, con tutti i difetti e i pregi del caso. E se è lei a doversi arrampicare sulla torre per salvarlo, di certo non rimane a frignare con le mani in mano. E, se una volta salvato, il suddetto maschio fa cilecca, amen! È un essere umano pure lui, non un trapano a sette velocità. E se non ti può regalare la Louis Vuitton, chissenefrega. L’oltredonna gode più a comprarsela da sola.

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#10. ATTENTA AL CUORE!

Visto che lo strazio e le pene d’amore non rientrano nelle priorità di una completa vita dionisiaca, l’oltredonna sta sempre ben attenta a chi destinare i preziosi battiti del proprio muscolo cardiaco. Che sia un’amica, un fidanzato o un golden retriver, non farti abbindolare, inculare o fregare. Se si vuole godere della fiducia completa e incondizionata dell’oltredonna bisogna meritarselo e non basta pagare una cena, fare regali o trombare da dio (tutte conditio sine qua non), ma ci deve essere anche qualcosa che va al di là, che va oltre. Per quello ci chiamano oltredonne!

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Per concludere, la regola aurea che racchiude tutte le altre è: goditi la vita! L’oltredonna cerca di non fossilizzarsi su ciò che non possiede (un attico, una cabina armadio e 25 cm), ma ringrazia il cielo per il più grande tesoro che potrebbe mai possedere, cioè la vita. Lo so che a volte fa freddo, sei stanca, non ce la fai più, è moscio e non sai come tirarlo su, ma continua a sorridere. Nonostante tutto, sempre e comunque. Ricordati che sei un essere dionisiaco e questo non vuol dire fare orge 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, bensì entrare in contatto diretto con l’esistenza ed esaltare al massimo l’impulso alla vita. Ovviamente tutto ciò in guepiere, tacco 12 e perizoma da urlo.

Valeria Luzi

Faccio tutto al mero scopo edonistico, quindi anche scrivere in questo blog.