Le 16 risposte del cazzo quando dite di studiare veterinaria
Nessuno studente universitario è immune dalla follia demente del pregiudizio. Come se il nostro cervello cercasse di preservare il nostro amor proprio abbassando l’altro al nostro livello anziché elevare noi oltre il suo.
Anche chi studia veterinaria, nel momento in cui lo dice, si ritrova subissato di risposte cretine. Casualmente eccole qui.
L’animalista: perché vi ostinate a praticare la vivisezione se hanno dimostrato che non serve a niente?
Il padrone apprensivo: la mia cagna ha la tosse, cosa può essere?
L’incredulo: ma tra tutte le facoltà che ci sono come ti è venuto in mente di scegliere proprio veterinaria?
L’ingordo: il filetto che parte della mucca è?
Il provinciale: mia nonna ha fatto nascere i vitelli da sola fino all’altro giorno.
La curiosa: il pene del cavallo è veramente smisurato come si dice?
Il paranoico: possiamo mangiare mucca o è pazza? E il pollo? E il pesce?
Il tossico: procurami della ketamina!
L’infantile: qual è l’animale che ti piace di più?
Lo schizzinoso: consigliami una razza di cane che non puzzi e non sbavi.
L’empatico: mi dispiace per te, alcuni padroni di animali sono completamente deficienti.
L’ottimista: hai scelto bene. Ormai in Italia si spende più per le bestie che per i cristiani.
Il burlone: puoi visitare mia nonna?
L’ecologista: la terza causa mondiale di inquinamento sono le scoregge delle mucche.
Il trash: veramente vi fanno infilare le mani nel culo delle mucche?
Il latin lover: hai qualche cagna da presentarmi?
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