20 cose che solo chi odia Facebook capirà

20 cose che solo chi odia Facebook capirà

Sembra impossibile, ma nel 2015 c’è ancora chi odia Facebook. Sono quelle persone là in fondo, quelle contente, che non hanno bisogno di mettersi in vetrina e sono soddisfatte della vita che fanno. Tutto questo non durerà. Facebook è come i White Walkers, prima o poi arriverà per tirare su un merdone che metà basta nella vita di quei quattro che o non se lo sono ancora fatto oppure lo utilizzano poco e senza impegno.

Proviamo però a resistere a questa minaccia elencando le 20 cose che solo chi odia Facebook capirà.

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20 cose che solo chi odia Facebook capirà

 

#1. Chiamare “amici” persone che investirei con un Landini testa calda.

 

#2. La curiosità materna di Facebook che mi chiede: dove studio, che lavoro faccio, a cosa sto pensando. Cavolo, se avessi voluto due madri sarei nato da una coppia di lesbiche, no?

 

#3. Facebook avrà anche un algoritmo intelligentissimo, ma la differenza tra “cazzi miei” e “cazzi di tutto il resto del mondo” ancora gli sfugge.

 

#4. Gli amici che siccome non hai Facebook hanno deciso che non esisti.

 

#5. Venire taggati in foto in cui da sbronzi si sta limonando con una ragazza a forma di station-wagon.

 

#6. La possibilità per tutti di commentare tutto è il principale motivo per cui non solo Facebook, ma anche la democrazia fa schifo.

 

#7. Se sei uomo, le richieste di amicizia di troioni che “Ciao…vuoi chataree cn io?…sono ragaza thai che vuola husband in Italia…”

 

#8. Se sei donna, le richieste di amicizia di sconosciuti cacciatori di tette.

 

#9. Facebook che continua a suggerirmi amicizie e non capisce che a me piace stare solo.

 

#10. Le lamentele degli utenti. Se uno dovesse basarsi sulla sua home, potrebbe pensare che gli italiani sono un popolo di lamentosi…

#11. Se sei uomo è umiliante diventare ancora una volta schiavo di qualcosa che inizia per “F”.

 

#12. Le notifiche sullo smartphone che andrebbero denunciate per stalking.

 

#13. I criminali di guerra che spoilerano i finali delle serie tv sulla loro bacheca.

 

#14. I continui inviti a feste in discoteca a cui non andrei neppure se l’alternativa fosse una gita a Fukushima.

 

#15. Le foto delle ex che compaiono quando credevo di stare meglio.

 

#16. Ciò che vorrei condividere con te non è un link, ma un definitivo addio.

 

#17. Gli svampiti che condividono indignati bufale impossibili e nonostante ciò hanno ancora il diritto di voto.

 

#18. Gli album delle vacanze di cui non ricordavo di sentire l’esigenza.

 

#19. “Perché non fai mai niente su Facebook?” “E tu perché non fai mai niente nella vita?”

 

#20. Probabilmente a questo post sei arrivato tramite Facebook.

Agostino Bertolin

Potevo entrare a Repubblica, GialloZafferano o in una fashion blogger. Ma ho scelto l'Oltreuomo, perché è il più serio di tutti.