Limitare i lemmi stranieri per difendere la lingua italiana
Tra tutti i comportamenti aberranti che dilagano negli ultimi anni, il più subdolo è senza dubbio l’uso smodato di parole straniere.
Non è tanto una questione culturale, direi piuttosto etico-morale. I termini stranieri spesso vengono utilizzati per nobilitare dei concetti che espressi in italiano danno l’idea di mediocrità. Dal mio punto di vista questa è una truffa.
Ieri sono uscito con una ragazza, indossava i leggings.
Ieri sono uscito con una ragazza, indossava la calzamaglia.
Il termine straniero rappresenta generalmente l’opzione meno sincera. Non facciamo i francesi della situazione, ci sono casi in cui non si può prescindere dall’uso della parola straniera, ma ce ne sono altri dove usare l’italiano aumenta la chiarezza semantica.
In questo periodo sono stressato.
In questo periodo sono sotto pressione.
In questo periodo sono teso.
In italiano abbiamo più alternative per sostituire l’anglicismo stress”. Nell’esempio, il termine generico “stress” può sottintendere un periodo di richieste esterne pressanti piuttosto che uno stato di tensione generalizzata.
La scelta di quale termine utilizzare spetta a voi, io mi limito a elencarvi qualche opzione.
Inglese – Italiano
Showroom – Autosalone / Spazio espositivo
Garage – Autorimessa
Strap on – Cintura fallica
Competitor – Concorrente / Rivale
Race director – Direttore di gara
Brief – Istruzioni / Dare istruzioni
Meeting – Riunione
Recap – Riepilogo
Call – Annuncio / Concorso
Squirting – Spruzzare
Location – Posto / Luogo / Spazio
Rimming – Anilingus
Hair Stylist – Parrucchiere
Amateur – Dilettantesco
Timing – Tempismo
Week end – Fine settimana
Interracial – Interrazziale
Flaggare – Spuntare / Segnare
Loggare – Accedere
Off side – Fuorigioco
Corner – Angolo
Shemale – Tranvone
Tram – Tranvai
Threesome – Triplice
Magazine – Rivista
Backstage – Dietro le quinte
Fisting – Pugnare
Random – Casuale